giovedì 26 gennaio 2012

Google Earth ritocca il suo aspetto


In questo blog abbiamo più volte accennato al metodo di aggiornamento delle foto satellitari di Google Earth, basato fondamentalmente su fotografie scattate dallo spazio e "incollate" da Google su un geoide perfettamente modellato che funge da superficie per le texture.
Questo sistema, sicuramente agile nella gestione, non è esente da difetti. Uno particolarmente evidente è sicuramente quello delle notevoli differenze cromatiche tra aree aggiornate in tempi differenti.
Le fotografie scattate dal satellite, vengono acquisite in diverse condizioni di illuminazione dovute alla posizione del sole, dal periodo dell'anno o anche dalle particolari caratteristiche morfologiche dei territori.
Questo dava alla superficie di Google Earth il suo particolare (ed inestetico) aspetto "a mosaico" frutto dell'accostamento di milioni di fotografie diverse per gradazione cromatica.
Molti utenti avevano chiesto a Google di rimediare a questo difetto e Google in risposta aveva provato più volte a porvi rimedio, il più delle volte in modo goffo e sostanzialmente fallimentare (alterando il colore delle strisce di terreno per renderle uniformi se viste dall'altro ma assolutamente irreali se osservate da vicino)


Da oggi invece la situazione sembra positivamente migliorata.
Il terreno viene cromaticamente reso uniforme tramite una specie di "dissolvenza incrociata" tra le diverse fotografie presenti.
Questo rende la superficie del pianeta molto più realistica e bella da vedere.
Ecco qualche esempio concreto:



1 commento:

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