venerdì 23 dicembre 2011

Antica Grecia




Sono tanti i luoghi celebri della cultura greca antica che affascinano il mondo intero.
Gli scenari di epiche battaglie, le invalicabili mura di mitiche città, i grandiosi templi dedicati  a potenti divinità... sono sempre presenti nel nostro immaginario, a volte in modo alquanto nebuloso e sommario anche perché difficilmente riusciamo a collocare esattamente tutti luoghi in un esatto punto geografico.

Da oggi, invece, grazie a questa bellissima collezione di punti per Google Earth potremo visitare più di 500 località protagoniste della storia e della cultura greca dalle sue origini fino alle ultimi fasi dell'ellenismo.

I segnaposto sono stati sapientemente suddivisi per colore a seconda degli ambiti geografici e cronologici.


Si va dalla cultura micenea di Knosso, ai templi della Magna Grecia nel meridione italiano come la valle dei templi di Agrigento e di Paestum, passando per il grandioso Partenone nella Atene di Pericle.




Potete fruire di questa bella collezione semplicemente scaricando il seguente file ed aprendolo con Google Earth.
Antica Grecia in Google Earth.kmz

martedì 20 dicembre 2011

Tifone Washi


L'isola di Mindanao, nelle Filippine meridionali, è stata colpita da un devastante tifone che ha causato la distruzione delle due città più importanti della regione, Cagayan de Oro e Iligan City e di innumerevoli piccoli villaggi.
Il numero delle vittime, secondo le stime del momento, è già superiore al migliaio.
Si tratta del peggior bilancio dovuto a un'alluvione nel Paese, più grave anche di quello causato della tempesta Ketsana, che colpì Manila e altre zone nel 2009, provocando 464 morti.

Nella mappa potete vedere la collocazione delle due aree urbane maggiormente colpite


Visualizza Tifone Washi in una mappa di dimensioni maggiori


Uno schermo da 40 metri quadri per Google Earth

©Vincent Fillon
Al Pavillon de l’Arsenal a Parigi è possibile visitare l'istallazione permanente "Paris, la métropole et ses projets"[1] e vivere una fantastica esperienza in Google Earth grazie a "La maquette numerique".
Sono, infatti, 48 gli schermi posizionati sul pavimento che formano il più grande display sul quale Google Earth sia stato mai mostrato.
L'istallazione è stata sviluppata a partire dal software Liquid Galaxy[2], progetto nato all'interno del programma "20-percent time" offerto da Google ai suoi ingegneri che concede loro un giorno alla settimana per lavorare su progetti non necessariamente legati alle mansioni assegnategli dall'azienda. Gli ingegneri possono così utilizzare questo tempo per sviluppare qualcosa di nuovo, o se qualcosa non funziona bene possono impegnarsi per risolvere il problema.

Utilizzando i 4 display multitouch con funzionalità “pinch to zoom” i visitatori possono navigare la mappa ed osservare Parigi, com'è e come sarà nel 2020, grazie ai nuovi modelli 3D degli edifici in progetto per la metropoli francese, sullo schermo di 37m2 e circa 100M pixel. Se però non avete in programma a breve una vacanza a Parigi potete vedere i futuri edifici direttamente sul vostro Google Earth scaricando il file KML

Questo il video del Making of dove si vedono anche i 17 computer e i 1000 metri di cavi necessari.

venerdì 16 dicembre 2011

Il Sistema solare


Quasi tutti sanno che con Google Earth è possibile non solo esplorare il pianeta Terra, ma anche la Luna e Marte (parleremo di questo in dettaglio in un prossimo post), in pochi però sanno che è possibile visualizzare l'intero sistema solare grazie ad un file kmz.
Grazie a questo layer infatti, la terra viene "trasformata" nel Sole ed accanto ad essa appaiono tutti i pianeti e i rispettivi satelliti disposti in ordine di grandezza.
In questo modo si può facilmente apprezzare il rapporto tra le dimensioni degli astri che compongono il nostro sistema stellare.
Dovete solo aprire il seguente file in Google Earth: Solar System.kmz
e attendere che il layer venga completamente caricato.

giovedì 15 dicembre 2011

Google aggiunge la data alle foto di Street View

screenshot Street View in Google Maps[1]
"Passeggiando" in Street View tutti ci siamo divertiti almeno una volta ad indovinare quando sono state scattate le foto.
Da oggi non sarà più necessario ricordare quando c'era quel cantiere, quella particolare vetrina o la macchina di un amico parcheggiata vicino casa perché Google ha deciso di inserire la data dello scatto su ogni foto. In particolare possiamo leggere, in basso a sinistra, il mese e l'anno in cui quella foto è stata scattata.
Attualmente però questa nuova funzione è disponibile solo accedendo a Street View da Google Maps, mentre non possiamo visualizzare le date utilizzando Pegman all'interno di Google Earth.

lunedì 12 dicembre 2011

Una mappa dell'inquinamento luminoso

ritaglio di uno screenshot
Direste mai che la Terra brilla di luce propria? Guardando questa mappa potremmo dire di "si"!

La Blue Marble Nightlights map è una mappa del 2010 composta da immagini satellitari scattate grazie al Defense Meteorological Satellite Program (DMSP) che gestisce attualmente quattro satelliti in orbite polari a bassa quota dotati del sensore OLS (Sistema Operativo Linescan)[1] in grado di registrare bassi livelli di radiazioni vicine all'infrarosso.
Possiamo vedere così come appare la terra vista dallo spazio durante la notte quando sono accese le luci delle città. Il sensore riceve anche i bagliori prodotti dalla combustione del gas, le luci delle navi ed anche gli incendi.

Cliccate qui per visualizzare la mappa.

È facile notare come le zone più industrializzate siano molto illuminate mentre le zone più povere o impervie siano quasi completamente al buio, oppure vedere la differenza tra la Corea del Nord priva di illuminazione, e la Corea del Sud piena di punti bianchi.

È possibile osservare la mappa sull'inquinamento luminoso anche in Google Earth espandendo la voce Galleria che trovate nel Riquadro livelli a lato del Visualizzatore 3D e poi cliccando Nasa, Earth City Lights e ancora Earth City Lights.

Earth City Lights in Google Earth

Roma 3D in Google Maps


Da qualche tempo le mappe di alcune grandi città si erano rifatte il look grazie all'implementazione degli edifici 3D anche nella normale visualizzazione stradale di google maps (non stiamo quindi parlando della modalità foto satellitari ne' tanto meno di quella Earth).
Da oggi anche Roma gode di questo nuovo aspetto e questo giova molto sia alla bellezza della mappa che alla sua chiarezza.
Gli edifici in questa modalità non hanno un aspetto fotorealistico ma sono composti da poligoni semitraspartenti che ben si prestano a rappresentare il volume degli edifici che compongono la città senza appesantire la mappa stessa.
Per osservare il nuovo aspetto della Città Eterna è sufficientemente zoomare sulla città fino a quando vedrete comparire i nuovi "blocchi".
Giudicate voi stessi:
Le città attualmente da google maps 3D sono:
US: Foster City, Honolulu, Las Vegas, Norfolk,Palo Alto, Portland, Redwood City, Riverside, Salt Lake City, San Antonio, San Diego, Santa Cruz, Sunnyvale.
Europa: Roma, IT, Rotterdam, NL; Seville, ES; Stuttgart, DE, Amsterdam, NL

giovedì 8 dicembre 2011

Nuove immagini satellitari in Italia - Novembre Dicembre 2011


Dopo mesi passati in attesa di qualche aggiornamento che riguardasse anche l'Italia, finalmente Google si è decisa a rilasciare qualche nuova immagine.
Con rammarico registriamo che hanno preferito aggiornare aree dove le foto con buona risoluzione erano già presenti invece di concentrarsi sulle zone completamente ignorate fino ad ora (Sondrio, la parte occidentale del lago di Garda, Rovereto, Norcia, Amatrice, la parte ovest della provincia di Teramo, una larga parte della provincia di L'Aquila, Sora, la zona di confine tra provincia di Chieti e il Molise, un'area del Gargano e qualche area in Campania e in Calabria)
Noi riteniamo che sia prioritario aggiornare con immagini ad alta risoluzione tutte le zone trascurate fino ad ora e solo successivamente dedicarsi al resto.
Vediamo ora nel dettaglio quali sono  le aree che interessano l'ultimo aggiornamento

L'aggiornamento riguarda una lunga striscia tra Mestre e la foce del fiume Po, la qualità è piuttosto buona, ma è utilizzata di default solo nella parte inferiore, per visualizzare anche la parte nord (che include anche Venezia) bisogna attivare il tasto "mostra immagini storiche"
Bella foto della provincia modenese attorno a Mirandola

Sono 2 diverse foto per la provincia di Massa-Carrara, mentre la foto Occidentale è di qualità molto buona, quella più orientale è pessima sia per il colore (troppo scuro) che per la presenza di nuvolose nuvole. 

Lucca - Pisa e parte della provincia di Livorno, ma anche in questo caso la foto si trova nelle immagini storiche e solo una piccola parte viene visualizzata di default.

Castiglion Fiorentino -  Cortona

Importante aggiornamento nel Lazio.
La nuova foto del lago di Bracciano è molto buona.
Quelle di Monterotondo e dei Castelli Romani sono sufficienti anche se piuttosto scure.
La Foto nel territorio di Catanzaro è buona anche se troppo scura rispetto alle immagini più vecchie

Tra Milazzo e Taormina le immagini risultano adesso più scure e con aree coperte da nuvole
Un'aree delle provincie di Caltanissetta e Ragusa sono state aggiornate con foto molto buone.

La foto della lunga striscia verticale tra Molfetta e Bernalda non ha un'ottima risoluzione ma il colore è buono.
viceversa la foto che riguarda Monopoli e Putignano ha un livello di dettaglio più alto ma troppo scura per essere apprezzabile.




La provincia di Cagliari ha adesso 2 nuove foto di buona qualità sia come risoluzione che come colore.
La lunga striscia che attraversa tutta la sicilia da Nord a Sud tra Cinisi e Sciacca ha una buona risoluzione ma purtroppo presenta numerose e fastidiose nuvole di bassa quota.


Ottima foto di un'area della provincia di Oristano


Speriamo che per il prossimo aggiornamento non dovremo attendere troppi mesi.
Nel frattempo ricordate che potete tenere sotto controllo gli aggiornamenti delle immagini satellitari grazie a questo link Latest Imagery
Per comodità, salvate il file tra "I miei luoghi" di Google Earth, potrete così ripercorrere tutti gli aggiornamenti degli ultimi 3 anni ed essere sempre informati sugli aggiornamenti futuri.
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